
Con l’arrivo dell’autunno, alla primo week end utile, non potevo non imbarcarmi in una spedizione tra i boschi della Val Camonica in cerca di funghi. Partenza all’alba, con la brina del primo mattino che si appiccica addosso e tanta voglia di raccogliere un cesto pieno di preziosissimi porcini. Come dite? Non è credibile? Ammetto! Li ho comprati al mercato pagandoli un occhio della testa, in compenso, non avendo alcuna base di micologia, ho avuto salva la vita né ho avvelenato nessuno. Ho cercato un accoppiamento insolito ma che mi convincesse, così il giorno dopo sono andato a caccia di conigli selvatici…non ho capito? Sa di balla spaziale? Uff, avete chiaramente ragione. L’unica specie vivente che sono capace di uccidere da me sono le zanzare, figuriamoci una povera bestiolina pelosa con delle lunghe orecchie appuntite, che è tanto carina! Perché sei così buono coniglietto mio?! Potevi avere il sapore, che so, di un ornitorinco? Vabbè, chiamerò questo piatto pappardelle al senso di colpa.
Ingredienti per due persone:
200 gr di pappardelle
500 gr di coniglio
500 gr di funghi porcini freschi
Due carote
Una cipolla piccola
Una costa di sedano
Un bicchiere e mezzo di vino bianco
Olio e.v.o. q.b.
Sale q.b.
Pepe nero q.b.
Iniziate dal soffritto. Tagliate a pezzi grossolani la cipolla, il sedano e le carote. Tritatale, quindi, finemente con un mixer, o con un po’ di più di pazienza con un coltello da cucina o una mezzaluna, se l’avete.


Scaldate abbondante olio e.v.o. in padella, quindi fate andare il soffritto per 10 minuti a fuoco moderato. Inserite quindi i pezzi di coniglio e fateli rosolare giusto un poco.


Sfumate quindi con il vino bianco e fate andare per un’oretta circa. Nel frattempo pulite i vostri porcini, aiutandovi con un coltello per tirare via tutta la terra. Risciacquate sotto acqua corrente.


Tagliate a fette i porcini, quindi fateli andare in padella (con olio e.v.o.) fino a che non saranno cotti (non li cuocete né troppo poco né troppo a lungo). Quando il coniglio sarà pronto, separate dalle ossa la carne, tagliate quest’ultima a pezzetti e reinseritela nel sugo, facendo rosolare per qualche altro minuto.


Nel mentre le pappardelle si cuociano, unite i funghi al ragù di coniglio e fate insaporire. Mettete da parte una tazza d’acqua di cottura della pasta. Quando le pappardelle saranno ben al dente, scolatele e saltatele nel sugo, aiutandovi, se ne necessario con l’acqua di cottura messa da parte (ops! Ho dimenticato di fare la foto di questo passaggio).

Impiattate, irrorando le pappardelle con il gustoso ragù, non dimenticando di pescare qualche pezzo di porcino dal fondo della padella. Completate con una generosa spolverata di pepe nero macinato grosso.
Bon Appetìt!