Sono anni che compro esclusivamente uova biologiche, prodotte cioè in allevamenti non intensivi e in cui si fa uso di mangimi derivanti da agricoltura biologica. E sinceramente non so proprio come si faccia ad ostinarsi a comprare quelle da allevamenti intensivi, in gabbia o a terra che siano, fa davvero poca differenza. Le biologiche costano mediamente 30-40 centesimi in più ognuna. Con gli stessi soldi diciamo ne compri 6 di quelle da allevamento lager a fronte delle 4 biologiche. Pensate sia tanto? Sono fermamente convinto che oggi pretendiamo di spendere troppo poco per il cibo e che i prodotti che ci vengono offerti tra i banchi dei supermercati spesso o siano di cattiva qualità o hanno nella loro storia di filiera qualche insopportabile distorsione (ad esempio condizioni di lavoro nei campi dove sono impiegati quasi esclusivamente immigrati, spesso non regolarizzati, sottopagati e sfruttati). Io sarei ben contento di spendere di più, comprare ad un prezzo giusto che serva a far vivere persone ed animali dignitosamente, che serva ad avere un prodotto più sano e genuino e che permetta al lavoro che c’è dietro, a tutti i livelli, da quello dell’agricoltore, a quello del bracciante, a quello del trasportatore, di essere remunerato il giusto, nel rispetto delle leggi e della salute dei lavoratori.
Ingredienti per due persone:
Per gli gnudi:
400 gr di spinaci freschi
Olio e.v.o.
Uno spicchio d’aglio
200 gr di ricotta
40 gr di farina 00
Sale q.b.
Parmigiano
Un uovo intero
Per lo zabaione:
Tre tuorli d’uovo
Mezzo bicchiere di latte
Sale q.b.
Per il condimento:
Burro q.b.
Pepe nero macinato q.b.
Pepe rosa in grani q.b.
Mondate e lavate bene gli spinaci, quindi stufateli in una casseruola alta, dopo avervi soffritto in un filo d’olio e.v.o. uno spicchio d’aglio. Salate.
È importante che gli spinaci perdano quanta più acqua possibile. Fateli freddare completamente, mettendoli in uno scolapasta e posizionandoci un grave sopra, in modo da far rilasciare l’acqua in eccesso. Tritateli, quindi, in un mixer.
Stemperate la ricotta in una scodella ed aggiungetevi gli spinaci, una manciata di parmigiano e un po’ di pepe. Amalgamate bene ed aggiustate di sale.
Aggiungete, quindi, prima un uovo sbattuto e successivamente la farina.
Dal composto ottenuto, bagnandovi per bene le mani nella farina, formate delle polpettine, che ripasserete in un piatto con dell’altra farina. Tenete gli gnudi distanziati su un foglio di carta forno.
Passate alla preparazione dello zabaione salato. In una scodella di metallo o di vetro pirex (resistente al calore), con una frusta (meglio se elettrica), sbattete i tuorli fino a raggiungere un composto leggermente spumoso (gli albumi li potrete riciclare ad esempio montandoli a neve per preparare un dolce da forno). Aggiungete a filo il latte e continuate la lavorazione.
Passate a montare i tuorli a bagnomaria, non facendo alzare troppo la temperatura dell’acqua (non portatela ad ebollizione, ma intorno ai 70 gradi). In pochi minuti lo zabaione sarà pronto. In ultimo salatelo.
In una pentola abbastanza larga, fate bollire l’acqua per gli gnudi, adagiateli delicatamente sul fondo ed altrettanto delicatamente, dopo un paio di minuti al massimo, tirateli via con l’aiuto di una spumarola. Ripassateli in padella, in cui avrete sciolto del burro ed aggiunto abbondante pepe nero macinato.
Impiattate disponendo a vostro piacimento sul fondo del piatto lo zabaione ed adagiandovi sopra gli gnudi di ricotta e spinaci. Decorate spolverando con pepe rosa in grani macinato grossolanamente.
Bon Appetìt!