Era un po’ che non tiravo fuori dai box la mia fiammeggiante macchina per la pasta, lucente e tutta cromata come la 10 HP de “Il tempo di morire” di Battisti, del tutto incedibile per il sottoscritto come per l’amante disperato della famosa canzone (quasi del tutto per lui a dire il vero). Una vera formula uno a manovella, che fa poco tecnologia certo, ma che restituisce il piacere immenso di fare le cose da sé. Eviterò di partire col solito sermone, che dovremmo reimparare a fare le cose da noi per salvare il mondo, piuttosto che affidarci al pre-confezionato, però, lasciatemi dire che, sentire, sotto le mani imbrattate di semola, la sfoglia scivolare via come una stoffa di seta ed avere, alla fine, della pasta con tutti i crismi, rende all’autore un piacere epicureo che va oltre la mera soddisfazione dell’home made.
Ingredienti per due persone:
Per la pasta:
200 gr di semola di grano duro
50 ml di acqua
50 ml di succo di arancia
Un pizzico di sale
Buccia d’arancia grattugiata
Per il condimento:
2 carciofi
Mezzo limone
60 gr di speck
100 gr di ricotta di bufala
Olio e.v.o. q.b.
Uno spicchio d’aglio
Sale q.b.
Pepe nero in grani q.b.
Parmigiano q.b.
Basilico q.b.
Grattugiate la buccia di due arance ed estraetene il succo. Parte delle bucce vanno essiccate in forno a 75° per una mezz’ora. Le altre le utilizzerete per la pasta fresca.
In una ciotola disponete la semola di grano duro a fontana. Aggiungete 100 ml totali tra succo di arancia ed acqua, un pizzico di sale e la buccia appena grattugiata. Cominciate ad impastare, spostandovi poi su di un piano di lavoro per completate meglio l’impasto (lavorate energicamente per una decina di minuti), fino ad ottenere una palla di pasta liscia ed omogenea. Fatela riposare, avvolta in pellicola, in frigo per almeno 30 minuti.
Mondate i carciofi e tagliateli a metà, riponendoli in acqua sale e limone. Quindi soffriggete in olio e.v.o. uno spicchio d’aglio, tagliate i carciofi a listarelle e fateli andare in padella per una ventina di minuti, aggiungendo un po’ d’acqua per farli ammorbidire più velocemente. Nel frattempo tagliate gli straccetti di speck (dal salumiere fatevi tagliare un’unica fetta spessa 3-4 mm).
Stemperate la ricotta con una forchetta ed aggiungete un po’ del succo di arancia ed un pizzico di sale. Lavorate con una frusta per rendere la ricotta gonfia e soffice.
A questo punto preparate le tagliatelle. Preparate il vostro piano di lavoro adeguatamente infarinato con della semola. Tagliate a metà la vostra palla d’impasto ed appiattite con le mani le due metà per predisporle al passaggio attraverso i rulli della macchina per la pasta. Ripassate le sfoglie più volte, riducendo di volta in volta lo spessore. Se la sfoglia dovesse diventare troppo lunga ad un certo punto nonché poco manegevole, consiglio di dividerla a metà. Infine passate le sfoglie sottili sotto il rullo delle tagliatelle per ottenere il vostro formato prescelto.
Mentre attendete che l’acqua bolla, aggiungete lo speck ai carciofi, lasciandolo a crudo. Si cuocerà di quel tanto che basta quando salterete la pasta. Essendo pasta fresca, basterà giusto un minuto di cottura in acqua. Conservatene, ad ogni modo, una tazza per aiutarvi quando l’andrete a saltare nel sugo di carciofi e speck. Aggiungetevi del parmigiano fino alla formazione della consueta cremina.
Impiattate predisponendo sul fondo del piatto la ricotta di bufala, quindi adagiandovi sopra le tagliatelle all’arancia, infine completando con una spolverata di parmigiano, una di pepe nero macinato grosso e una foglia di basilico.
Bon Appetìt!