Avevo questi bellissimi pistilli di zafferano regalatimi per il mio compleanno e la tentazione di prepararci un risotto era troppo grande. L’idea era quella di creare un piatto fusion, di quelli che mi piacciono tanto, che mescolano elementi e sapori di diverse tradizioni regionali. Cosa ne dici di fondere due risotti? Penso tra me e me prima di andare a fare la spesa. Allora eccola che vien fuori, in maniera del tutto naturale, sull’asse Milano – Napoli, la crasi tra il risotto per eccellenza, quello allo zafferano, nobile ed altolocato, e quello tipicamente napoletano, povero e popolare, ris’ ‘e virz’, con la verza cioé…
Dedicato ai tanti napoletani che vanno su a Milano e che contribuiscono quotidianamente con il loro lavoro e i loro sacrifici a rendere la città lombarda la capitale che è. Forse l’unica in un paese malandato che dovrebbe essere raffigurato sotto sopra, che come una clessidra svuota lentamente il sud della sua forza lavoro più competente, alla ricerca di una dignità che, ahimè, fatica a trovare sotto il 41° parallelo.
Ingredienti per 4 persone:
300 gr di riso carnaroli
Un quarto di una verza grande
Pistilli di zafferano q.b.
40 gr di burro
Scalogno q.b.
Parmigiano q.b.
Pepe nero in grani q.b.
Sale q.b.
Per prima cosa mettete in infusione in mezzo bicchiere d’acqua calda i pistilli di zafferano. Prendete, quindi, la vostra verza e privatela delle foglie esterne.
Tagliatela in quattro parti. Quindi riducete uno dei quarti a listarelle e lavate sotto acqua corrente. Sciogliete in una pentola alta il burro e soffriggetevi dello scalogno, quindi versateci la verza ed aggiungete circa mezzo litro d’acqua. Salate. Fate andare per una cinquantina di minuti, finché la verza non sia completamente ammorbidita.
Nel frattempo preparate le cialde di parmigiano. Basta disporre il formaggio su carta forno distribuendolo bene con l’aiuto di un cucchiaino, scegliendo la forma che più vi aggrada. Lasciate andare in forno a 200° per 6/7 minuti, fino a che comunque la cialda croccante non si sia formata. Attenzione a non bruciarla.
Quando la verza è cotta versateci il riso e fate asciugare l’acqua fino a cottura completa. Quindi aggiungete l’acqua con lo zafferano (eliminando i pistilli in infusione) e fate asciugare rapidamente anche quella regolandovi con la fiamma.
Mantecate per bene con un altro pezzetto di burro e con abbondante parmigiano.
Impiattate a vostro piacimento, infilando, a decorazione, la cialda di parmigiano nel risotto e completando con una spolverata di pepe nero macinato grosso e qualche pistillo di zafferano per dare colore.
Bon Appetìt!