Ognuno di noi meriterebbe di avere un superpotere, come nell’irresistibile libro di Steven Amsterdam “Ritratto di famiglia con superpoteri”, in cui ogni membro della famiglia in questione aveva un “dono” particolare che lo rendeva speciale: chi attraversava muri e persone, chi faceva innamorare gli altri, chi viaggiava nel tempo per riscrivere la storia. A me, ad esempio, piacerebbe imparare a fare le cose che non so fare semplicemente guardando. Diventerei pianista, acrobata ed arciere in un solo istante. Mi improvviserei pattinatore sul ghiaccio in modo da far volteggiare sopra di me, con una sola mano, la mia partner e mi produrrei nel più straziante assolo di tromba che sia mai stato riportato su una partitura. Non penso, invece, che per imparare a cucinare ci sia bisogno di un superpotere particolare, anche se molte persone hanno quell’idea lì. Cucinare è una semplice applicazione della capacità di amare. Ora, è vero, ci sono persone che ne hanno disperso, per qualche oscuro motivo, la propria (e noi li lasciamo volentieri alla loro deriva dis-umana), ma la maggior parte della gente comune conserva la sua innata predisposizione a voler bene a se stessi ed agli altri. Ecco quando cucinate (e magari ritenete di non saperlo fare) pensate a questo, che in quel preciso istante state dando sfoggio alla vostra capacità di amare.
Ingredienti per due persone:
200 gr di linguine
2 patate di medie dimensioni
200 gr di calamarelle
Una decina di noci
Sale q.b.
Olio e.v.o. q.b.
Uno spicchio d’aglio
Prezzemolo q.b.
Cominciate con il lavare, tagliare a pezzi e lessare le patate. Salate leggermente l’acqua. Quindi pulite le calamarelle, estraendo dal capo la penna (basterà sfilarlo stingendolo tra pollice ed indice, verrà via facilmente), quindi con l’aiuto di una forbicina tagliate via gli occhi. Risciacquate sotto acqua corrente.
Quando le patate saranno facili da schiacciare vorrà dire che sono cotte. Frullatale aggiungendo un mestolo di acqua di cottura fino ad ottenerne una vellutata. Quindi sgusciate le noci e schiacciatele un po’.
Nella padella in cui salterete la pasta in olio e.v.o. (non lesinate) soffriggete uno spicchio d’aglio che rimuoverete non appena imbrunito. Quindi immergetevi le calamarelle. Saranno sufficienti due-tre minuti per completarne la cottura.
Nel mentre che la pasta cuocia, aggiungete la crema di patate al sugo delle calamarelle, aggiustate eventualmente di sale e tritate finemente un bel po’ di prezzemolo. Quindi scolate al dente e cominciate a saltare la pasta aggiungendo un po’ d’acqua di cottura nel caso la crema di patate sia troppo densa.
Aggiungete parte delle noci schiacciate e del prezzemolo tritato e finite di saltare.
Impiattate aiutandovi con un coppapasta o semplicemente con un mestolo, spolverando con altre noci e il restante prezzemolo tritato. Completate con un ciuffetto di prezzemolo a decorazione.
Bon Appetìt!