Come il fiore che torna a sbocciare nella meravigliosa canzone scritta da Salvatore Di Giacomo e cantata dal gotha della musica napoletana di un intero secolo, simbolo di un amore che subisce le pene della distanza e che si ritrova dopo un anno nel mese di Maggio, mese in cui i due amanti si erano precedentemente lasciati ed in cui le rose rifioriscono in tutto il loro splendore (metafore a quintali), così un altro fiore, di tutt’altra fattezza, torna a Maggio in tutto il suo splendore. Sono le cozze (che va da sé fiori non sono) che incrementano la loro riproduzione a metà primavera e che da Maggio ad Agosto, sono più grandi e più saporite rispetto a quelle che si trovano durante il resto dell’anno. E se, quando le compri, chiuse nel loro guscio, sono brutte, sporche e talvolta pure pelose, quando si schiudono elargiscono un odore ed un sapore intenso che non ha eguali. Occhi a cuoricini che cantano in coro “fa’ de me chello che vuò!”
Ingredienti per due persone:
Per il brodo:
Una patata
Una carota
Un gambo di sedano
Una cipolla
Sale q.b.
Per il risotto:
180 gr di riso ribe parboiled per risotti
750 gr di cozze
Curry q.b.
30 gr di burro
Peperoncino in polvere q.b.
Prezzemolo q.b.
Preparate il brodo vegetale lessando per una trentina di minuti le verdure. Salate leggermente, visto che il sugo delle cozze sarà di per sé molto saporito. Nel frattempo pulite bene i mitili, togliendo il bisso (stringetelo forte alla base e tirate verso la parte arrotondata del guscio) ed eliminate tutte le incrostazioni sul guscio con l’aiuto di un coltello con seghetto. Sciacquate sotto abbondante acqua corrente.
Fate schiudere, quindi, le cozze in padella, coprendo con un coperchio e tenendo il fuoco vivo. Se non dovessero schiudersi tutte contemporaneamente, cominciate a tirar via quelle che si sono schiuse prima, per evitare che cuociano troppo. Quando saranno tutte schiuse mettetele in un recipiente e filtrate l’acqua che hanno rilasciato con un colino a maglie strette per eliminare le impurità.
Passate quindi alla preparazione del vostro risotto. Sciogliete in una padella il burro, quindi versate il riso e fate tostare per un minuto. Il riso parboiled mantiene la cottura e non scuoce facilmente. Io lo consiglio sempre.
Coprite quindi con 3-4 mestoli di brodo e fate asciugare. Nel frattempo sgusciate parte delle cozze, tenendo magari quelle più piene e grosse per la decorazione.
Quando il brodo si sarà asciugato, versate l’acqua rilasciata dalle cozze, che sarà molto sapida, motivo per cui non vi consiglio di aggiungere altro sale. Eventualmente lo farete più in là nella cottura del riso se vi doveste accorgere che ce ne vuole un altro pizzico. A tre quarti della cottura aggiungete il curry e lasciate insaporire.
Fate asciugare bene e mantecate con un’altra noce di burro, aggiungendo, in ultimo, anche le cozze sgusciate.
Per impiattare ho utilizzato una formina a forma di calotta, l’ho imburrata, riempita di risotto compattandolo bene con un cucchiaio, quindi l’ho capovolta sul piatto di portata. Completate, infine, con una cozza a decorazione, una spolverata di peperoncino ed un ciuffetto di prezzemolo.
Bon Appetìt!