Vi ho mai raccontato di quella volta in cui mi trasformai in un gambero gigante? Proprio come Gregor Samsa, il protagonista delle Metamorfosi kafkiane, in una gelida mattinata d’inverno, riaprii gli occhi in un corpo che non mi apparteneva. La sveglia suonava, cercavo di allungare le braccia per farla smettere di suonare, ma non ci riuscivo per quanti sforzi facessi e non ci riuscivo per il semplice fatto che non avevo più braccia. Realizzai con orrore che non ero più uomo, ma non riuscivo a capire in cosa mi fossi trasformato. Mi rotolai giù dal letto e cominciai a trascinarmi. Riuscivo a vedere poco davanti a me, qualunque cosa fossi diventato di sicuro la vista non era il mio senso più sviluppato. Intravedevo giusto quel tanto per capire che da qualche parte della mia testa partivano due lunghe antenne che precedevano di diversi metri il resto del corpo di quella sfortunata creatura in cui mi ero mutato. Solo quando arrivai davanti all’unico specchio che era in casa, nei pressi della porta d’ingresso, mi accorsi di quanto mostruose fossero le mie fattezze. Un gambero, uno stupido crostaceo, una goffa ed inguardabile mazzancolla, per la precisione, dalla livrea grigiastra ed a bande larghe. Con orrore, nell’osservare l’immagine di quella chimera allo specchio, pensai alla vita da novello Elephant man che mi attendeva. Poi fui assalito da un impellente bisogno di far pipì. Non avevo idea di come farla…
Ingredienti per due persone:
200 gr di bucatini
70 gr di lardo
800 gr di piselli freschi in baccello
4-5 pomodori secchi
200 gr di mazzancolle
Olio e.v.o. q.b.
Uno spicchio d’aglio
Sale q.b.
Peperoncino in polvere q.b.
Cominciate a sbucciare con un po’ di pazienza i piselli, aprendo col pollice il baccello e sfilando via i piselli. Lessateli quindi in acqua salata per 20-25 minuti. Nel frattempo, su di un tagliere e con l’aiuto di un coltello, fate un battuto di lardo (dalle mie parti si coniuga il verbo “allacciare” per questo tipo di operazione).
Quindi pulite le mazzancolle privandole della testa della coda e del carapace. Lasciatene intere un paio o semplicemente senza testa. Le utilizzerete per la decorazione (a voi la scelta estetica).
Con le teste e le code delle mazzancolle preparate un fumetto. In una padella, in un dito d’acqua, fate scaricare gli umori dei gamberi a fuoco vivo. Spegnete quando l’acqua si sarà ristretta per metà. Nel frattempo, a cottura ultimata dei piselli, frullatene una parte (allungando con poca acqua di cottura), aggiustate eventualmente di sale e mettete da parte la restante parte. La vellutata di piselli vi servirà sul fondo del piatto, i piselli interi andranno saltati insieme alla pasta.
Nella padella in cui salterete la pasta, ora, fate soffriggere in olio e.v.o. (non lesinate) uno spicchio d’aglio, toglietelo quando si sarà imbrunito e aggiungeteci il fumetto che farete asciugare quasi completamente. A questo punto aggiungete il lardo e fatelo sciogliere lentamente.
Quindi mettete in padella anche le mazzancolle, basteranno pochi minuti perché si cuociano. Giratele prima da una parte e poi dall’altra e salatele leggermente. Non appena cotte, toglietele dalla padella e conservatele a parte per quando salterete la pasta. Tagliatele quindi a pezzetti (eccezion fatta per quelle che userete a decorazione del piatto). Nel frattempo potete mettere l’acqua per la pasta a scaldarsi.
A questo punto saltate, nello stesso sugo, piselli e pomodori secchi, quindi, dopo un paio di minuti aggiungeteci le mazzancolle tagliate a pezzetti e spegnete il fuoco.
Quando l’acqua bollirà, immergetevi i bucatini. Scolate al dente e saltate in padella aiutandovi con un po’ di acqua di cottura.
Quindi passate all’impiattamento. Con l’aiuto di un coppapasta formate una circonferenza con la vellutata di piselli che avevate preparato, quindi disponetevi sopra i bucatini e completate con la mazzancolla a decorazione ed una spolverata di peperoncino.
Bon Appetìt!