
Sapori di casa. Ogni volta che vado giù, ritrovo i sapori con cui sono cresciuto e con cui ho consolidato la mia cucina. Insostituibili. È lecito per l’emigrante portarsi a casa dei piccoli souvenir per trasferire un percentile minuscolo di quelle emozioni anche a latitudini > del 41° parallelo. Oltre a qualche tarallo nzogna e pepe, che con un po’ di fortuna, si riescono a trovare anche qui a Milano, stavolta è toccato ad una generosa fetta di un vero gioiello caseario: un provolone di bufala stagionato, da far impallidire il ben più noto provolone del monaco. Entrambi prodotti nei monti Lattari, ma con la sostanziale differenza che nel primo ci ritrovi dei sentori decisamente più selvaggi ed allo stesso tempo quella sensazione avvolgente che dà solo il latte di bufala (e chi è cresciuto a pane e mozzarella, ne sa qualcosa). Insomma un acquisto caldamente consigliato, per quanto non economico, che non vi farà certo pentire di aver speso qualche euro in più.
Ingredienti per 2 persone:
250 gr di calamarata
700 gr di conserva di pomodori gialli del Vesuvio (a pachetelle)
100 gr di provolone di bufala
150 gr di pesce spada
Un tarallo napoletano
Olio e.v.o.
Uno spicchio d’aglio
Sale q.b.
La ricetta è talmente semplice che vi faccio vedere giusto gli ingredienti. Partendo da questa meravigliosa conserva di pomodorini gialli rigorosamente made ncopp’ ‘o Vesuvio. Soffriggete in olio e.v.o. lo spicchio d’aglio, rimuovetelo una volta imbiondito, fate andare a fuoco lento per una quarantina di minuti.


Passiamo al nostro trancio di pesce spada, che va semplicemente privato della pelle e tagliato a dadini.


Eccolo il nostro provolone di bufala, vero protagonista del piatto. Grattugiatene la quantità indicata negli ingredienti e mangiatene qualche pezzetto senza remore. Sarebbe un peccato resistervi.


Infine il tarallo napoletano (lo si chiama sugna e pepe, ma guai se non è strapieno di mandorle). Sbriciolatelo leggermente con un mortaio o altro strumento utile alla causa.


Quando il sugo è praticamente pronto, cuocetevi il pesce spada dentro (basteranno un paio di minuti).


Scolate al dente la calamarata, saltatela nel sugo aggiungendo abbondante provolone di bufala e quindi un poco di tarallo sbriciolato. Amalgamate per bene.


Impiattate a vostro piacimento spolverando con maleducazione con altro provolone di bufala ed altro tarallo sbriciolato.
Bon appetìt!