Concludiamo la trilogia siciliana con una combine, un antipasto sfizioso con un ingrediente caro alla cucina sicula, il pesce spada, e uno dei suoi più grandi classici a fare da contorno, la caponata. Inconfondibile per il suo sapore agrodolce, che stimola le papille gustative in ogni direzione, è un vero must dell’estate. L’ultima volta che l’ho mangiata made in Sicily ero ad Isola delle Femmine, in spiaggia, riparato dal sole da una copertura di paglia raffazzonata di un lido spartano. Modestamente la vista so godermela. Manco a dirlo, una vera delizia, cromaticamente abbinata all’azzurro del mare che avevo di fronte.
Ingredienti per due/tre persone:
Per la caponata:
4 melanzane lunghe
Due peperoni di piccole dimensioni (uno rosso e uno giallo)
Una carota grande
Una costa di sedano
Pinoli q.b.
Una quindicina di olive verdi (possibilmente quelle del Belice)
Una manciata di capperi
Una decina di pomodori Pachino
Cipolla q.b.
Sale q.b.
Zucchero q.b.
Aceto di vino bianco q.b.
Olio e.v.o q.b.
Olio per frittura q.b.
Per le polpette:
300 gr di pesce spada
400 gr di pane raffermo
Sale q.b.
Prezzemolo q.b.
4 uova
Pan grattato q.b.
Pepe q.b.
Basilico q.b. per la decorazione
Per prima cosa, invece di friggere i peperoni, consiglio di metterli al forno, per poi spellarli facilmente. Disponeteli in una teglia antiaderente per interi e teneteli in forno a 180° (statico) per una cinquantina di minuti, avendo l’accortezza di girarli di tanto in tanto. Nel frattempo mettete a lessare la carota pelata e il sedano.
Mettete anche i capperi in acqua per farli dissalare, quindi, portate a temperatura l’olio per friggere e tagliate le melanzane a tocchetti medio lunghi (eliminate la polpa centrale ricca di semi).
Friggetele fino a che non saranno ben dorate. Asciugate bene su carta assorbente.
Tagliate a pezzi piccoli la carota ed il sedano una volta lessati e snocciolate prima e sminuzzate poi le olive verdi.
Quando i peperoni saranno cotti, privateli dei semi e della pelle che verrà via con estrema facilità. Quindi con le mani riduceteli a filetti.
Tagliate i pomodori a metà e salatene la polpa. Tritate finemente un paio di fettine di cipolla. Quindi in olio e.v.o. (non lesinate), soffriggetela. Fatela imbiondire ed aggiungete i pomodorini. Fate ammorbidire quest’ultimi giusto un poco. Ripassate, quindi, in padella con il sedano, le carote, le olive, i capperi e i pinoli.
Quindi aggiungete melanzane e peperoni. Aggiustate di sale ed amalgamate bene. A questo punto aggiungete zucchero ed aceto per raggiungere il grado di agrodolce che preferite (assaggiate!).
Prendete il vostro trancio di pesce spada e fatene un battuto. Nel mentre avrete messo a bagno in acqua il pane raffermo.
Strizzate per bene il pane bagnato, aggiungete il battuto di pesce spada, sale, pepe, prezzemolo e un uovo. Impastate fino ad ottenere un composto omogeneo.
Formate sotto i palmi delle mani le polpette, quindi impanatele: prima nell’uovo sbattuto (aggiungetevi anche qui sale e pepe) e poi nel pan grattato. Ripetete l’operazione in modo da avere una doppia impanatura. Le polpette non rischieranno di spaccarsi durante la cottura. Portate quindi l’olio a temperatura e friggetele.
Il fritto, come al solito, dovrà essere ben dorato. Asciugate su carta assorbente.
Impiattate semplicemente, disponendo sul fondo del piatto di portata la vostra caponata siciliana ed adagiandovi su le polpette di pesce spada. Decorate con qualche fogliolina di basilico.
Bon Appetìt!