Ve la ricordate la scena di “No grazie, il caffè mi rende nervoso” in cui Funiculì Funiculà minaccia, dietro le tende di una stanza d’albergo, il giovane cantautore Massimo Troisi, reo di partecipare al festival Nuova Napoli? “Napoli nun adda cagnà”, la fissa del maniaco interpretato da un clamoroso Lello Arena (come dite? Sto spoilerando? Se non lo avete mai visto meritate ben altro che uno spoiler). Bene, probabilmente anche io sarei finito nelle mire dello spietato killer dopo aver completato questo trittico di piatti (gli ultimi tre pubblicati sul blog), classicissimi della tradizione napoletana con una variazione sul tema, un unico ingrediente in più che fosse di arricchimento al piatto, oltre che di innovazione dello stesso. Perché è vero che la tradizione va rispettata, ma non c’è scritto da nessuna parte che reinterpretarla costituisca una mancanza di rispetto nei confronti dei suoi dettami. E nel caso in cui il mio corpo dovesse, dopo quest’articolo, essere ritrovato senza vita in un organetto di strada, con un pezzo di pizza in bocca (altro spoiler), allora sapete chi è stato. “Palomma, Palomma ca vuole cagnanno nu ciore pe’ n’ato, si truove quacche ciore avvelenato, fernisce ‘e vulà.”
Ingredienti per due persone:
200 gr di linguine
Una conserva da 400 gr di pomodoro del piennolo
Una ventina di olive nere di Gaeta
Una ventina di capperi
150 gr di pesce spada
Prezzemolo q.b.
Olio e.v.o. q.b.
Uno spicchio d’aglio
Sale q.b.
La puttanesca è un piatto davvero semplice da preparare e di certo non avreste bisogno di consigli per portarlo a tavola. Ad ogni modo si comincia con il dissalare i capperi, sciacquandoli sotto acqua corrente e lasciandoli in ammollo e snocciolando le olive nere di Gaeta. Per la preparazione di questo piatto, inoltre, ho utilizzato una conserva di pomodoro del piennolo a pacchetelle, ma nulla vi vieta di utilizzare il pomodoro fresco quando arriverà la sua stagione.
In un pentolino alto soffriggete uno spicchio d’aglio in olio e.v.o. (non lesinate) e quando sarà imbiondito, toglietelo. Quindi aggiungete il pomodoro e fatelo andare a fuoco lento per una trentina di minuti. A metà cottura salate ed aggiungete capperi ed olive. Fate insaporire.
Preparate nel frattempo il pesce spada (del trancio in foto ne ho utilizzato una metà). Privatelo dell’osso centrale e della pelle. Quindi tagliatelo a dadini.
Poco prima di completare la cottura del sugo, aggiungete il pesce spada. Saranno necessari non più di altri 3-4 minuti di cottura. Nel frattempo tagliate del prezzemolo finemente.
Scolate le linguine al dente e conditele con parte del sugo ed una spolverata di prezzemolo fresco appena tritato. Quindi passate all’impiattamento, aggiungendo, sopra le linguine, altro sugo alla puttanesca e qualche dadino di pesce spada, completando con un’altra spolverata di prezzemolo fresco ed un ciuffetto a decorazione.
Bon Appetìt!