Oltre che sulla fede calcistica, su pochissime cose un buon napoletano non ammette scherzi. Una di questa è la pasta e patate, non perché esista un dogma universale da seguire nella sua preparazione, ma perché la ricetta tramandata in famiglia ha più o meno lo stesso valore delle sacre scritture e chi la approccia in maniera diversa, si macchia inevitabilmente di un peccato originario. Tant’è che quando due ragazzi si conoscono e cominciano a piacersi, poco prima di andare a letto, uno dei due rivolgerà di sicuro all’altro una domanda di rito: “ma mammà tua, la pasta e patane come la fa?”.
Ingredienti per 2 persone (ma anche tre):
150 gr di pasta mista
Un polpo verace da 400 gr circa
250 gr di patate
6 pomodorini
Una carota
Sedano q.b.
Uno spicchio d’aglio
Una scorzetta di parmigiano
Due fette di provola
Parmigiano q.b.
Sale q.b.
Pepe in grani q.b.
Una foglia di alloro
Peperoncino in polvere q.b.
Basilico q.b.
Pulite il polpo, eliminando le viscere dalla testa, gli occhi e la bocca. Risciacquate bene.
Fate bollire una pentola d’acqua, mettendo in infusione una foglia d’alloro e qualche acino di pepe nero. Salate e quando l’acqua sarà a temperatura, bagnate prima le braccia del polpo, in modo che si arriccino, quindi immergetelo per intero. Fate cuocere per circa 50 minuti (se avete utilizzato due polpi più piccoli riducete il tempo di cottura).
Sbucciate le patate e tagliatele a tocchetti piccoli. Tagliate i pomodori e salateli dalla parte della polpa.
In una casseruola, fate soffriggere uno spicchio d’aglio (ho preferito sostituirlo alla cipolla che si adatta male all’aggiunta del polpo). Quindi toglietelo una volta imbiondito e versate in pentola le patate, i pomodori, una carota tagliata a dadini piccolini, un gambo di sedano (non troppo, in quanto il sedano ha un aroma invadente). Aggiungete poca acqua e salate. Fate andare per circa 15-20 minuti, fino a che le patate non si schiacceranno con facilità sotto la cucchiaia di legno.
Nel frattempo sgrattate la crosta di una scorzetta di parmigiano con un coltello a seghetto e riducetela a pezzetti.
Quando il polpo sarà bello morbido, toglietelo dal suo brodo (che conserverete) e riducetelo a pezzettini, conservando le parti terminali delle braccia, che serviranno come decorazione al piatto.
Allungate la minestra di patate con un paio di mestoli del brodo di polpo. Portate nuovamente ad ebollizione e prima di calarvi la pasta, aggiungete anche le scorzette di parmigiano. Aiutatevi con il brodo del polpo per completare la cottura della pasta. Poco prima che questa sia completa, aggiungetevi anche i pezzetti di polpo.
Fate asciugare bene il sugo e nel frattempo tagliate a pezzetti la provola.
Quindi aggiungete la provola ed un po’ di parmigiano (non esagerate con la quantità vista la presenza del polpo). Amalgamate per bene, fino a che la provola non filerà del tutto.
Fate quindi riposare un paio di minuti al massimo e procedete all’impiattamento, disponendo al centro del piatto la vostra pasta e patate, decorando con le braccia del polpo, che avrete precedentemente ri-pescato dalla minestra ed, infine, completando con una spolverata di peperoncino in polvere ed aggiungendo un ciuffetto di basilico.
Bon Appetìt!