Voi per chi tenevate al mondiale? Vista l’assenza della compagine italica ognuno avrà avuto modo di simpatizzare per questa o quella squadra. Io ne avevo due che, chiaramente, sono uscite ai gironi. Una era l’Islanda, che è una terra che ammiro incondizionatamente: ne amo la cultura (faccio due nomi, ma ne potrei fare cento: Sigur Ros e Hallgrìmur Helgason, se non avete idea di chi siano cercateli e fateli vostri, mi ringrazierete) e mi emoziono ogni volta nel vedere immagini di quella terra meravigliosa sospesa tra fuoco e ghiaccio, in un paesaggio che pare appartenere più ad un altro pianeta che a questa Terra. È il mio viaggio nel cassetto. Purtroppo non è uno di quelli propriamente low cost, ma prima o poi ci andrò, per forza! L’altra nazionale a cui tenevo era il Senegal. Incredibilmente sfortunata per essere stata la prima nazionale della storia dei mondiali di calcio eliminata per la regola del fair play. Anche il Senegal è una terra bellissima che meriterebbe un lungo viaggio, come tutta l’Africa d’altronde. Il motivo, però, per cui tenevo per la compagine di Manè e Koulibaly è per il calore che la sua gente esporta in tutta Europa. Ragazzi sfortunati, che vengono da realtà poverissime (era la nazione ai mondiali con il reddito pro-capite più basso), che vengono da noi in cerca di prospettive di vita dignitose e che, nonostante la loro miseria, non perdono mai il sorriso. Questo piatto ne richiama i colori della bandiera, il rosso del pomodoro, il giallo dello zafferano ed il verde dei peperoncini ed è, in qualche modo, un piccolo omaggio agli ultimi.
Ingredienti per due persone:
Per la pasta fresca:
300 gr di semola di grano duro
Acqua q.b.
Una bustina di zafferano
Tre cucchiaini di concentrato di pomodoro
Sale q.b.
Due cucchiaini do olio e.v.o.
Per il sugo:
200 gr di peperoncini verdi
300 gr di pesce spada
Olio e.v.o. q.b.
Uno spicchio d’aglio
Sale q.b.
Per la decorazione:
Un ciuffetto di prezzemolo
Era un po’ che non facevo la pasta fresca ed avevo da provare questa nuova semola di grano duro che avevo comprato che mi incuriosiva per la macinazione a pietra ed a grana grossa. Più difficile da lavorare, ma assolutamente soddisfacente nel risultato finale. Ad ogni modo, essendo il sugo di facile preparazione, partite proprio dalla preparazione della pasta. Cominciate con la pasta colorata allo zafferano. In una scodella mettete 150 gr di semola di grano duro, con un pizzico di sale, un cucchiaino di olio e.v.o. e 75 ml di acqua in cui avrete sciolto una bustina di zafferano. Mescolate gli ingredienti alla buona nella scodella, poi trasferite il tutto su di un piano di lavoro e cominciate ad impastare energicamente per almeno 8-10 minuti, fino ad ottenere una palla di pasta compatta ed omogenea.
Passate alla preparazione della pasta di colore rosso. Nella scodella vanno i restanti 150 gr di semola, un pizzico di sale, un cucchiaino di olio e.v.o., 25 ml di acqua e tre cucchiaini di concentrato di pomodoro. Ripetete le operazioni precedenti. Lasciate riposare le due palle di pasta in frigo per 30 minuti avvolte in pellicola trasparente.
Passate a mondare, a questo punto, i peperoncini verdi, togliendo il peduncolo e le semenze all’interno (basterà inciderli lateralmente e tirare fuori i semi con un coltello). Quindi in padella, soffriggeteli in olio e.v.o.
Passate alla preparazione del pesce spada. Eliminate dal vostro trancio la pelle e l’osso centrale, quindi tagliatelo a dadini.
Nella padella in cui salterete la pasta, soffriggete in olio e.v.o. uno spicchio d’aglio. Toglietelo quando sarà imbiondito e ripassateci i tocchetti di pesce spada. Basteranno un minuto o due per cuocerli. Aggiungete, quindi, i peperoncini verdi. Aggiustate di sale.
Passate, a questo punto, al taglio della pasta. Appiattite a mano le vostre palle di pasta per facilitarne il passaggio nella sfogliatrice. Ripassate le sfoglie fino al quarto livello. Lo scialatiello dovrà essere non troppo sottile. Con l’aiuto di una rotella taglia pasta, formate le striscioline, quindi tagliatele di una lunghezza di decina di cm.
Non appena l’acqua bollirà, salatela e buttateci gli scialatielli bicolore. Basteranno un paio di minuti di cottura. Scolate non appena la pasta salirà a galla. Quindi saltate in padella, aiutandovi con un po’ di acqua di cottura.
Quindi impiattate e decorate con un ciuffetto di prezzemolo.
Bon Appetìt!